Nella giornata del 16 Novembre, l’azienda agricola San Martino di Occimiano ha ricevuto in visita il sottocomitato dell’Agenzia Internazionale ICAR (International Commitee For Animal Recording), delegato per le normative ISO e IDELE Institute de l’Elevage.
Gli ospiti, accompagnati dal proprietario dell’azienda Umberto Signorini, dal signor Luigi Anarratone socio dell’azienda e dalla responsabile dell’allevamento Maria Laura Girino, hanno potuto visitare l’intera struttura a partire dalla stalla che conta circa 700 animali in lattazione, per poi focalizzarsi sulla nuova sala di mungitura targata Panazoo.
Davide Petroni, alla guida del gruppo in visita e titolare dell’azienda Panazoo, ha mostrato il funzionamento del nuovo e modernissimo impianto di mungitura. In particolare è stato installato, sulle 36 postazioni di mungitura già presenti, un impianto di stacchi automatici, con misuratori della produzione a passaggio diretto, controllo della conducibilità e allarmi in caso di anomalie riconducibili all’evoluzione di un’infiammazione o a una mastite in atto. Il tutto è corredato da un server all’avanguardia che funge da controller totale sulla sala di mungitura e che, in collegamento con il gestionale MPC Pro Goat e con l’Individual ID (sistema di identificazione univoca) permette di avere sempre e in tempo reale sotto controllo lo stato di ogni animale e la relativa produzione.
La visita è poi proseguita attraverso i locali dedicati alla crescita della rimonta interna, fino a raggiungere l’impianto di biogas per la produzione di energia elettrica adiacente all’allevamento e parte integrante dell’economia circolare che caratterizza la San Martino.
La giornata si è conclusa con un ottimo pranzo in un ristorante del territorio che ha proposto i piatti tipici della cucina piemontese.
Un piccolo focus sulla storia dell’azienda agricola San Martino
“È nata da un’idea: sviluppare a Occimiano un polo produttivo di eccellenza agricola che ha come obiettivo la creazione di una rete di imprese del territorio.
Nasce da una sfida: dedicata a tutti i giovani talenti che sognano di poter essere imprenditori e di poter fare la differenza non a migliaia di km da casa, ma nella loro terra.
Nasce dalla terra: partendo dai campi monferrini con la produzione di cereali e foraggi per l’alimentazione delle capre e di un fermentatore anaerobico che produce energia rinnovabile dal 2011”. Queste le parole del proprietario Umberto Signorini che, con l’aiuto di due soci, nel 2014 ha deciso di intraprendere una nuova avventura integrando la parte già esistente di biogas per la produzione di energia elettrica, con l’allevamento di capre di razza Saanen, avviando in questo modo un’azienda a economia circolare.
L’allevamento è nato dall’adattamento di stalle dedicate alle vacche da latte e rese ottimali per l’allevamento delle capre.
È dotato di una sala di mungitura all’avanguardia, con 36 postazioni.
Conta circa 700 animali in mungitura e 350 animali in accrescimento, che rappresentano il futuro dell’azienda, in quanto la San Martino ha investito e investe molto anche sul miglioramento genetico.