LA STRADA DI CASA”, estemporanea di pittura organizzata dal Comune di Quargnento e dall’Associazione “Il Nuovo Futurismo Onlus”, si può definire “popolare”. Nel senso che il termine chiama a sé quando vuole descrivere la sintesi dell’incontro tra l’Arte e il grande pubblico. Questi due elementi entrano in contatto nelle stradine e nelle piazze di un piccolo borgo con grande tradizione artistica alle porte di Alessandria e lo fanno in modo propositivo perché gli artisti sono capaci di produrre arte di qualità e il pubblico reagisce con curiosità, compostezza, desiderio di conoscenza. Può capitare che la giornata sia particolarmente piovosa, che ci si ripari sotto gli ombrelli, sotto il porticato del Comune, sotto la pesa pubblica o negli androni dei cortili privati “messi a disposizione” dai cittadini “pubblico”, può capitare di incontrarli (gli artisti) al bar per una brevissima sosta per un caffè (non tutti, perché il tempo stringe e bisogna “consegnare” entro un tempo definito). Se la curiosità o la necessità di “vedere come va a finire” vi tiene ancora per un po’ a gironzolare tra gli “scorci” che ispirarono il grande Maestro Carlo Carrà cercando la “sua” strada di casa, arrivate, nel tardo pomeriggio, alla esposizione che precede l’inevitabile conteggio della “crudele” giuria.
Al riparo e sotto una buona illuminazione, artisti, alcuni ancora con qualche traccia di colore sotto le unghie, e pubblico si trovano per discutere, spiegarsi, raccontarsi…incontrarsi; è il momento più importante perché è curioso sapere da dove si trae un’ispirazione, quel è la tecnica usata, il percorso di lavoro e soprattutto quale storia si è voluta raccontare.
Accanto: le opere! Ci colpisce una forte eterogeneità. Alla “presa dal vero”, elemento portante per alcune produzioni, si contrappongono opere che rivelano un interesse per “scorci”, campanili o muretti con l’edera….opere che ci portano a una visione del “reale” forse più complessa, e più incentrata su temi e tecniche della modernità. C’è spazio e interesse tanto per una tradizione che sa rinnovarsi quanto per una contemporaneità alla continua ricerca di nuove forme.
Tutto questo è successo domenica a Quargnento, dove, nonostante il maltempo, 20 artisti provenienti da tutto il nord Italia si sono dati appuntamento per il concorso dedicato al grande Maestro quargnentino.
La Giuria presieduta da Umberto Signorini, Presidente dell’Associazione “Il Nuovo Futurismo Onlus” composta da: Pasquale Zanellato (Scenografo, già collaboratore del Comune di Quargnento nel “Simposio di Scultura in tufo del Monferrato”), Rino Tacchella (critico d’Arte), Carlo Trussi (Vice Sindaco ed collezionista), Marina Orlandi Cantucci (collezionista ed esperta d’arte), Felice Doglio (collezionista) e Lorenzo Galimberti (Web Desiner), ha avuto un difficile compito perché molte le opere di alto livello.
Alla presenza del Sindaco di Quargnento Luigi Benzi, di Marcella Bono (Amministratore delegato di Mon.DO), della Monferrina di Luzzati, simbolo dell’evento Riso & Rose, e dei molti appassionati giunti per l’occasione sono stati premiati:
1. Franco FASULO con l’opera “Dal cielo di casa” – dice Fasulo “Come i futuristi, amanti del volo aereo, ho immaginato una visione di Quargnento dall’alto”; In effetti l’opera vincente è il frutto di una elaborazione pittorica che parte da una immagine topografica del territorio di Quargnento. La motivazione della Giuria così sintetizzata “è stata apprezzata la lettura del territorio in chiave non tradizionale”;
Distanziati con uno scarto minimo si sono classificati:
2. Renzo GORINI con l’opera “Quargnento via Valente”;
3. Giuseppe GHISLIERI con l’opera “Scorcio a Quargnento”;
4. Eligio JURICICH con un’opera senza titolo;
5. Franco ANTONINI con l’opera “Composizione scorcio di Quargnento”;
Premio -artista emergente- a Giulia LAGUZZI (13 anni) con l’opera “Giurato sotto la pioggia” e premio -fantasia- a Marco SCOGNAMIGLIO. Le opere premiate sono rimaste di proprietà del Comune di Quargnento.
Gli altri 15 artisti – Marco PEZZOLLA, Aurelio NIGRO, Idalio CACCIATORI, Salvatore VESSELLA, Elio BELLONI, Federico MARTUCCI, Bruno CARLIN, Antonia BARBERI, Marina BOTTERO, Giuseppe DI BERARDINO, Tony FRISINA, Domenico DE ROSA, Ludovico BELLONE, Gianfranco ODDONE e Romano GIULIVI – hanno ricevuto il catalogo “Giulio Benzi 1907-2007 Cento anni di nostalgia per Quargnento” la preziosa monografia presentata il 22 settembre scorso.
Quargnento si tiene stretta la definizione di terra di pittori e delle arti e ne vuole continuare la tradizione.
L’appuntamento è stato impreziosito dalla presenza per tutta la giornata del dr. Luca Carrà nipote del grande pittore quargnentino, che ha pasteggiato con artisti e giuria, ai presenti è sembrato di rivedere una scena del quadro del Maestro recentemente scomparso Adriano Sicbaldi “Artisti al Caffè”.
Afferma il Sindaco “in una giornata intensa, emozionante e di festa Quargnento ha rivissuto lo spirito artistico “proprio” della sua terra, queste manifestazioni sono la continuazione di un percorso iniziato con il mandato Amministrativo che ha nei punti cardini la valorizzazione delle tradizioni locali e del patrimonio quargnentino in ogni suo aspetto territoriale, artistico, culturale e turistico”.
Per la cronaca nel pomeriggio all’interno della XXVª edizione del PALIO DELL’OCA BIANCA sotto il palatenda si è svolto lo splendido spettacolo folcloristico dei “I Bej” della Città di Erba, la corsa delle oche rinviata causa maltempo è stata vinta dal rione Pra Slà, la gara di tiro con la balestra è stata vinta dalla giovane Valentina Castello.
Alla giornata di festa era presente il Sindaco Adrien dr. Defix e la delegazione francese di Coubon, Alta Valle Loira, paese gemellato con Quargnento dal 2004.